Artista in carriera: «Sono preoccupato! La mia carriera non decolla… mi rendo conto che probabilmente dipende dal fatto che le mie opere non sono un granché, però…!»
Venditore di enciclopedie: «Forse dovresti cercare un casus belli !»
Aic: «Un che?»
Vde: «Un casus belli ! Ti crei un nemico e cerchi un pretesto per autoproclamarti leader di quelli che lo combattono!»
Aic: «Mi prendi in giro?»
Vde: «No, per niente! Vedi… funziona così: prima si deve operare una separazione sociologica. Per esempio, se tutti dipingono quadratini, tu cominci a dipingere cerchietti e inventi due categorie sociologiche di artisti: dichiari che esiste l’opprimente sistema dei quadratisti a cui si contrappone finalmente l’innovativa avanguardia dei cerchisti, di cui tu sei il maggior rappresentante.»
Aic: «Ma daii… e poi?»
Vde: «Poi colleghi il cerchismo alle universali istanze di libertà: quella delle élites intellettuali schiacciate dal conformismo della maggioranza, quella dell’individuo che deve esprimere la propria interiorità senza condizionamenti esterni, quella dell’artista chiamato a servire il progresso della cultura, che deve combattere l’oppressione dei tradizionalismi, eccetera… Vedi tu quale ti va bene!»
Aic: «Ma le mie opere fanno schifo!… Non ho mai studiato… Come posso capeggiare un simile processo?»
Vde: «Meglio! Più brutte sono e meglio il gioco funziona! Cerchi di imporne una, magari la peggiore, a qualche museo o a qualche ente pubblico, se questi la rifiutano hai finalmente il casus belli: ti indigni pubblicamente accusandoli di averti censurato e dimostrando in questo modo la loro proterva appartenenza all’opprimente cultura quadratista cui le persone intelligenti devono opporsi. Più assurda è la tua opera e più perfetta sarà come simbolo della sacra battaglia verso la libertà, così tutti la useranno come arma nella propria battaglia culturale. Tanto… più fai lo scemo e maggiore sarà il numero di coloro che ti capiranno…»
Aic: «Non ci posso credere! Ma funziona veramente?»
Vde: «Fidati!…»
In alto: La draga impegnata nella ricerca delle sculture di Amedeo Modigliani nel Fosso Reale di Livorno, estate 1984.